Oggi è un giorno speciale. Il compleanno di mio padre. Sfortunatamente non è più con me, ma lo ricordo sempre con molto affetto. Nei giorni scorsi, all’avvicinarsi di questa data, mi sentivo un pò agitato. Vorrei tanto poter scendere in cucina e vedere mio padre intento a parlare al telefono per lavoro. Sorridergli e dirgli “Tanti auguri Papà” Vedere il suo volto abbozzare un sorriso per poi tornare serio discutendo al telefono.
Spesso mi sono chiesto, in situazioni particolari nel quale dovevo risolvere un problema, “Cosa avrebbe fatto papà”. Se devo essere sincero non sono riuscito a darmi una risposta, ma probabilmente avrebbe risolto la situazione senza scomporsi.
Ammiravo molto mio padre, anche se non gli lo dimostravo molto. Oggi è il suo compleanno e l’unica cosa che posso fare è scrivere una lettera sperando che queste parole loraggiungano.
Ciao Papà,
Come vedi sto piano piano realizzando quel piccolo sogno che ho sempre avuto e del quale non ti ho mai parlato. Non per sfiducia o paura, ma perchè volevo riuscirci da solo. Ti devo molto, mi hai insegnato tanto e non ti sei mai arreso con me. Si, lo so, non sono una persona facile. Sono testardo, spesso scontroso, mi arrabbio per nulla (Sto modificando questo mio modo di essere) e spesso non rifletto a fondo sulle cose e le faccio d’impulso, ma tu non sei mai arreso. Le ultime parole che ti sentii pronunciare furono “Devi essere forte anche quando non ci sarò più”. Ricorderò per sempre quelle parole.
Anche se non te l’ho quasi mai dimostrato ti volevo molto bene, ma tu lo sapevi e non mi hai mai abbandonato. Eri una persona stupenda, forte e fragile allo stesso tempo. Ti piaceva mangiare e sorridevi sempre nonostante tutti i problemi che avevi. Ci hai sempre protetti in qualsiasi modo e sei sempre stato li per noi quando ne avevamo bisogno.
Ora sto cercando la mia strada, non so se sarà in discesa o in salita, o ancora se dovrò scalare montagne, ma sono sicuro che tu sei sempre con me a guidarmi come facevi un tempo. Quelle parole che mi dicesti in un unico momento di lucidità, prima di andartene mi hanno toccato nel profondo e se sono ancora qui, nonostante tutto quello che mi è successo, lo devo a te a quelle parole che al solo ricordarle piango, ma sono anche una fonte di forza.
Mi mancano le risate che ci facevamo insieme, i viaggi e i discorsi. Mi mancano le litigate e il fare pace. Mi manca tutto quello che facevamo insieme, ma sai una cosa. Sono contento, almeno ora hai smesso di soffrire. Spero un giorno di poterti rincontrare, magari camminando per strada e passando accanto ad uno sconosciuto rendermi conto di averlo già incontrato.
Grazie papà. Grazie di tutto quello che hai fatto per me e per noi.