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Una piccola storia

“Smettila di amare fino a che sei in tempo!” disse la mente logica e fredda.

“Continua ad amare fino a che sei in tempo!” disse il cuore ferito dal buio del suo angolo gelido e triste.

“Tu stupido continui a farti del male!” Disse la mente osservando il cuore battere lentamente quasi si stesse fermando.

“Io sarò uno stupido ma l’uomo senza di noi è come fosse morto!” Disse il cuore mettendo un ultimo cerotto. Poi si alzò e guardò se stesso allo specchio. Tante erano le cicatrici, tante quante erano gli amori. Fece un passo verso la mente “Ognuna di queste cicatrici comprende infiniti universi , infiniti sogni e infiniti dolori e tu” disse indicandola “li ricordi tutti e li archivi in te affinché io possa provare nuovamente quelle passioni, quegli amori e quei dolci dolori”

La mente rimase in silenzio mentre il cuore la guardava con quel suo sorriso triste di chi non molla e di nonostante le innumerevoli ferite di “guerra” continua a combattere e a desiderare un giorno di essere amato.

Non darò una morale a questo piccolo racconto proprio perchè ognuno di noi deve essere libero di interpretarla a modo suo , in base allo stato d’animo con cui viene letta.

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