Riflessioni di un cuore morente

Si sceglie. Si dicono cose che ,forse, non si pensano. Si osserva la propria anima venir dilaniata da un pensiero. Si comprende la vastità di una semplice emozione e il dolore prende forma trasformandosi in rabbia che logora, strappa, dilania le carni del cuore. Si desidera uccidere l’amore , distruggere i ricordi e le sensazioni.

Si desidera prendere a calci il cuore e lasciarlo morente in un angolo buio di uno scantinato alla mercé del tempo. Imprigionato in una gabbia di vetro lo si osserva morire giorno dopo giorno fino a che, rattrappito e dolorante, muore. In quell’istante riprende il normale scorrere del tempo, fermatosi per cedere il passo all’amore. Il tempo, nemico giurato di ciò che è vivo, ferocemente annienta ogni cosa portandola con se, strappandola da un cuore ormai morto il cui boia è stato ciò che amava di più.